Correva l'anno 1999 quando dalle parti di Perugia, l'onnipotente dio del rock'n'roll diede a Pit e Smoke l'approvazione per la genesi di una nuova band, ovvero il primo nucleo dal quale gli Snakebite avrebbero poi preso vita. Passarono gli anni e vennero i casini, cambiarono le line-up, Pit fu costretto per un certo periodo a scassare piatti, prima di ritornare alla sua beneamata chitarra, ma i ragazzi oggi sono ancora in piedi, forti del loro primo demo, titolato "Tickets for Rock n'Roll", registrato nel Marzo del corrente anno. Gli Snakebite si presentano come 5 baldanzosi giovanotti, colorati e cotonati e quello che esce dalle casse è, in tutto e per tutto, rock'n'roll figlio della L.A. 80's. L'Italia si riscopre ogni giorno, più glam, più rock, più fottuta e degna di farsi sentire anche all'estero. Questa è l'inversione di tendenza che The Rock Explosion tenta di promuovere e sostenere, così il trovarsi, il prodotto finito di una nuova band, nella cassetta della posta, dona sempre una bella emozione. Probabilmete nelle prossime righe mi troverete antepatico o senza cuore, ma è mio compito, riscontrare come molti degli ultimi demos pervenutici e legati alla scena glam metal, godano di una produzione low-budget che inficia in maniera molto pesante la qualità finale delle songs. Certo, è già da lodare la capacità di tali artisti di combattere contro una situazione nazionale totalmente avversa e di provare comunque a darci dentro per riportare in auge uno stile, anche sull'ondata di riscoperta internazionale. "Tickets for Rock n'Roll" non se ne esce da questa regola, e nella produzione risiede, senza ombra di dubbio, il più grande dei suoi difetti; con frequenti sbalzi di volume e la voce di A.J. sparata troppo in risalto rispetto ad ogni altro strumento. Mossa questa critica, veniamo alla musica, e da questo lato c'è poco da obbiettare agli Snakebite; 7 canzoni che mirano dritte alla scuola di Poison, Kiss, Motley Crue e Guns'n'Roses; intrise dai loro istinti sessuali come nella poisoniana "Pussy And Roll", con A.J. che predica "Baby and rock join togheter, strong psycal and mental pleasure!". Ok concordo ragazzi, non c'è nulla di meglio di ascoltare rock'n'roll con una dolce "Cherrie Pie" girl al proprio fianco. L'apertura è affidata all'intro "Talk Nasty To Me", che sputa veleno con la ripresa di "Lick It Up" dei Kiss. La successiva "Dressing Room" mette in mostra la propensione al fun della band, grand cori kissiani ed il testo che invita le ragazze ad entrare nel camerino degli Snakebite. "Hard Rock" parte con spunti bluesy per poi lasciare spazio all'elettricità e ad una buona prova solista di Smoke. Con "Barclay" si arriva alla ballad acustica che in alcune parti ricorda da vicino gli Scorpions di "Winds Of Change". Si prosegue con i riffs alla Guns'n'Roses di "Neverendin' Trip" e la conclusiva "Drive In" bella tosta e scorretta. Quest'ultima è la mia song preferita con il testo che recita "Lick it up girl, lick it for man and happy you will be!". Le idee sono buone, manca qualche etto di esperienza in più ed una ulteriore cura negli arrangiamenti, ma tutto questo non può spaventare una band agli esordi. Il tempo passerà e gli Snakebite miglioreranno, un giorno forse torneranno i tempi duri, e le bands che resteranno in vita saranno quelle che credono veramente nel verbo del rock'n'roll. Vi garantisco che questi ragazzi lo fanno!!!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.